Lorenzo Parelli è il giovane studente di 18 anni morto durante l’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro, presso un’azienda di carpenteria metallica. Il gruppo di Innovazione Servizi vuole essere vicino alla famiglia in questi giorni di dolore.
Pubblichiamo un breve commento di Stefano Degortes, formatore salute e sicurezza sul lavoro, con esperienza pluriennale anche nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro.
“I MIEI 200 LORENZI
Per anni mi sono occupato di formazione professionale per il settore edile e in qualità di responsabile stage ho accompagnato più di 200 ragazzi nei cantieri delle imprese ospitanti. Nell’arco di una decina di anni ho gestito più di 500 stage in ambienti classificati a rischio alto, per più di 80.000 ore di attività. Ho avuto a che fare solamente con 2 lievi infortuni, guariti in meno di 5 giorni, Sono stato bravo? Non è questo il punto.
Il punto è che TUTTI ma proprio TUTTI gli attori in gioco (io insieme al corpo insegnante, la direzione dell’ente proponente, l’azienda ospitante, il tutor scolastico, il tutor aziendale, lo stagista) avevano ben chiaro che l’obiettivo del tirocinio NON ERA LA PRODUZIONE, ma piuttosto un’opportunità di crescita, apprendimento e orientamento professionale. Anche per questo la morte di Lorenzo risulta particolarmente odiosa, inaccettabile e dolorosa.” (Stefano Degortes)
Pubblichiamo inoltre un’intervista rilasciata da Angelo Colombini, segretario confederale della CISL al quotidiano Avvenire: “Ma lo stage non è un lavoro”